Cosa leggere di Borges?
Bella domanda.
Prendiamo il meglio di Borges e suddividiamolo per sommi capi.
Partiamo dalla fiction. Dalla narrativa. E mettiamoci dentro tutto. Inibiamo qualsiasi selezione. Non avrebbe senso. Anche perché, “tutto” sono quattro libri e scarse 600 pagine.
Finzioni. L’aleph. Il manoscritto di Brodie. Il libro di sabbia.
Ciascuno di questi libri è una biblioteca. Ciascuno di questi libri può bastare per tutta la vita. Ciascuno di questi libri non finisce mai di essere letto. Quello che il lettore può finire di fare tutte le volte che gli pare è decodificare un sistema convenzionale di simboli. Ma non può dire di avere letto questi libri. Sono serissimo. Io li sto leggendo da anni. E non sono neanche a metà. A metà? Dico a metà perché mi sento ottimista.
Passiamo alla non fiction.
Se qualcuno mi chiedesse cosa leggere di Borges relativamente alla non fiction risponderei Altre inquisizioni. Ennesima biblioteca fuori dal tempo. Ennesimo libro interminabile (non arriva a 200 pagine). Può essere letto come una storia della filosofia. Oppure come una storia della letteratura. O delle religioni. Oppure come un libro di racconti. Usato lo trovate a 4 euro. Nuovo costa meno di 7 euro. Poi uno dice la crisi. Con 4 euro portate a casa una biblioteca usata. Con 7 euro nuova. La vostra educazione da qui a per sempre costa meno di un mese di Netflix.
Altro libro fortemente consigliato: Storia dell’eternità.
Altri libri consigliati: Storia universale dell’infamia. Manuale di zoologia fantastica. Nove saggi danteschi.
Poesia.
Tre titoli.
L’altro, lo stesso. L’artefice. Elogio dell’ombra.
Poche parole perché la poesia andrebbe quantomai letta in lingua e io ci provo ma faccio fatica. ¡Qué pena!
Interviste.
Conversazioni, il cofanetto Bompiani. Anche se l’edizione non è delle migliori: ci sono errori e trascuratezze. Sono quattro volumi che riportano le conversazioni radiofoniche avvenute tra Borges e Osvaldo Ferrari negli anni ottanta. All’interno di questi libri si può discernere il pensiero dell’uomo Borges circa parecchi argomenti. Molti dei quali, associati a Borges, sono stati erroneamente semplificati o falsificati per motivi di opportunità.
Altri libri fortemente consigliati: La cecità, l’incubo. Cartografia di un destino.
Critica.
Senza dubbio Il fattore Borges di Alan Pauls.
Ex aequo con l’enorme archivio Borges dell’università di Pittsburgh e con la loro rivista “Varaciones Borges” alla quale mi sono abbonato per il 2018 e che sono in attesa di ricevere.
(date un’occhiata alla mole di questi lavori critici e poi venitemi a dire che no, che figurati se un libro di Borges è una biblioteca, che figurati se può bastare per tutta la vita).
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Cosa leggere di Borges è una domanda venuta fuori dalla Search Console, uno strumento utile per chi si occupa di seo, piani editoriali, strategie web e simili amenità.
Facciamola breve: qualcuno capitava su questo sito dopo avere interrogato Google con la domanda di cui sopra. Ma io non ce l’avevo mica un contenuto che rispondesse, esplicitamente, alla domanda cosa leggere di Borges. Eppure, c’erano e ci sono persone che vogliono saperlo. E lo chiedono a Google. E Google mostra il mio sito. In mancanza di alternative più precise e per una certa affinità tematica. Ma, direte voi, com’è che sei venuto a sapere dell’esistenza di questa nicchia di pubblico? Che, sei amico dei poteri forti? Che, hai un cugino a coso, Mountain View? Macché. L’ho saputo attraverso la Search Console. E cosa ho fatto? Ho fatto quello che hai appena finito di leggere: ho prodotto un contenuto che risponda (arbitrariamente, certo) alle esigenze di queste persone. Magari anche alle tue. Così facendo, spero di intercettare meglio la domanda di un pubblico in linea con i contenuti di questo sito. E di aumentare i lettori. Google, presumibilmente, sarà ancora più felice di mostrarmi in qualità di risposta.
Ricapitolando. Il pubblico legge quello che vuole leggere e Google risponde bene. Io ho qualche lettore in più e il pubblico legge quello che vuole leggere. Google risponde bene e io ho qualche lettore in più. È un circolo virtuoso.
Stai pensando al tuo lavoro? Dovresti. È una cosa che se funziona con i micro numeri di Borges, in Italia, funziona con tutto. Hai una strategia web? Prova: meregalli.andrea@gmail.com
Clicco sul primo link, giungendo su questa pagina, dopo aver digitato su google “cosa leggere di borges”, frase di ricerca che presuppone una certa sincerità della quale, in mancanza di conoscenza di Borges, posso certamente fregiarmi. Dunque, non avendo mai letto Borges, digito “cosa leggere di Borges”, e giungo su questa pagina, primo link evidenziato da google. E cosa scopro? Che non è certamente una pagina scritta per chi non ha mai letto Borges. E’ una pagina per me escludente, rigettante, nel senso che mi rigetta, una pagina che per essere compresa, presuppone aver letto tutto Borges, una pagina che respinge chiunque si avvicini, umilmente ignorante, alla vaga ipotesi di leggere Borges, non avendolo – impeto di sincerità – mai letto. Povero me! Sono disperato: google non serve più a niente. Che c’azzecca questa pagina con il bisogno disperato di chi non ha mai letto Borges? Questa è una pagina per chi – sono sicuro siano molti – abbia letto – ma che dico, studiato! – Borges!
Ciao Giuliano!
Che peccato!
Quanto dici è desolante, soprattutto per il senso ultimo di questo sito che vorrebbe includere e non certo escludere!
Ci sono i titoli dei libri, divisi per “categorie”. È chiaro che chi consiglia conosce Borges e lo ha studiato e che la divisione sia parecchio arbitraria e discutibile.
Ma per leggere uno qualsiasi dei libri di cui parla l’articolo non serve conoscere Borges.
Serve solo… comprare-prendere in prestito un libro che ti ispira!
Buona lettura!
cerca su youtube l’audiolettura del – libro di sabbia – e – l’altro – etc.