María Luisa Bombal, enormísima mimosa

Maria Luisa Bombal
e comunque le sopracciglia andavano così, altri tempi.

Eccoci, amiche cortázariane e amici cortázariani!

Dovete sapere che per la festa della donna mentre tutto il mondo era su Facebook a fare gli auguri alle mogli fidanzate mamme sorelle zie nonne come se importasse a qualcuno anziché a loro, mi sono regalato la lettura de L’ultima nebbia di María Luisa Bombal, misconosciuta scrittrice cilena che piaceva a Borges e Neruda.

Come nella migliore tradizione latinoamericana novecentesca, L’ultima nebbia è una raccolta di racconti.

I temi sono declinati al femminile, fortissimamente, la figura delle donna è centrata nel contesto machista latino – il libro è datato 1934 – ma la voce della Bombal, con venature fantastiche, abbozzi pindarici, bellezze eteree, tratteggia un’emancipazione storica, svincola e celebra il ruolo della donna che poi uno torna a casa e dice ti ho preso la mimosa, guarda.

L’ultima nebbia è l’unico libro di María Luisa Bombal tradotto in italiano, edito da Sellerio nel 1997, costa 24 mila lire.

e comunque le sopracciglia andavano così, altri tempi.
e comunque le sopracciglia andavano così, altri tempi.

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